| DECIMA CIRCOSCRIZIONE superficie: Kmq 15 residenti: 17.911 M:8.674 F:9.237
UBICAZIONE P.zza Martinelli 1 - San Sisto (Le Torri)
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SAN SISTO (Perugia)
San Sisto è una frazione del comune di Perugia.
Il paese si
adagia prevalentemente in pianura, a 280 m s.l.m.,
ai piedi del colle Lacugnano e in prossimità della via Pievaiola.
Esso è geograficamente situato a Sud-Ovest del territorio di Perugia.
San Sisto è
la sede della X circoscrizione del Comune di Perugia, che comprende anche le
frazioni di Sant'Andrea delle Fratte, Santa Sabina, Lacugnano e Prepo. Ha
17.911 abitanti, distribuiti su una superficie di 15 km².
Storia
San Sisto
una fortificazione inespugnabile.
Nel XI secolo secondo le antiche mappe, San Sisto e Sant'Andrea delle Fratte
rappresentavano due fortificazioni distinte che si identificavano l'una nel
castello di Sansoste, l'altra in quello di Sant'Andrea delle Fratte.
Questi castelli erano ubicati lungo una delle principali vie di comunicazione
che solcavano il contado perugino, l'attuale asse via Pievaiola - viale San
Sisto, strada maestra che attraversava quella parte del territorio annesso al
rione di Porta Santa Susanna.
L’imperatore Federico II a San Sisto.
Nel Medioevo San Sisto fu forse abitato da un ''signore'' perché il castello,
le cui rovine si ergono ancora sulla costa del Monte di Lacugnano, sembra
risalire intorno all'anno 1000.
Per la sua posizione esso svolgeva una funzione di avvistamento, mentre la
campagna sottostante era coltivata dai ''servi'' del feudatario. Sono invece
sicure le uniche notizie che si trovano nell'archivio della biblioteca della
chiesa di San Pietro dove le cronache antiche riportano che nell'anno 1235
l'imperatore Federico II, sulla via del ritorno dalla Crociata, si sarebbe
accampato a circa due miglia da Perugia, presso un castello chiamato Sansoste,
rinunciando ad attaccare la città in quanto allora ben fortificata e quindi
difficilmente espugnabile.
Da lì si diresse con il suo esercito in Germania per sedare la rivolta
fomentata dal figlio Enzo e attraversando l'Italia conquistò altre terre e castelli.
Si ha inoltre notizia che fin dal 1337 esisteva, sul dosso della via Pievaiola,
una chiesa intitolata a San Sisto di fronte alla quale forse fin d'allora c'era
un'osteria; '' I due edifici del sacro e dell'umano che scandivano la viabilità
medioevale ''.
Chiesa di San Sisto.
La chiesa, denominata di San Sisto del Monte di Lacugnano, dipendeva dalla
cattedrale metropolitana di San Lorenzo in Perugia ed è l'unica fra tutte le
chiese della diocesi che abbia questo nome con riferimento a papa Sisto II che
pontificò dal 257 al 258 e subì il martirio insieme a quattro suoi diaconi tra
i quali figurava anche Lorenzo, patrono di Perugia.
Le spoglie di papa Sisto ebbero sepoltura nelle catacombe romane di San
Callisto dove esiste una epigrafe a lui intestata. All'interno del campanile
della chiesetta c'è una campana che reca l'iscrizione 1549-Ave Maria,
all'entrata laterale c'è un gradino risalente a quell'epoca e all'interno fu
ritrovato per caso, durante lavori di ristrutturazione, un'affresco del 1300 raffigurante
la Madonna con il Bambino, San Sisto e Santa Caterina da Siena di cui
s'ignorava la presenza in quanto coperto da uno strato d'intonaco. Attualmente l'opera restaurata, riportata su tela, si trova all'interno
del nuovo complesso parrocchiale edificato nel 2007 che sorge nelle
vicinanze del cimitero. Nel 1581 la parrocchia di San Sisto fu unita a quella di San
Cristoforo di Lacugnano e soltanto dopo quattro secoli il 20 giugno del 1970 ha
riacquistato la propria autonomia come chiesa parrocchiale.
In occasione dei festeggiamenti per i venticinque anni di istituzione della
parrocchia di San Sisto l'antico edificio parrocchiale è stato nuovamente
restaurato dalla Scuola Edile di Perugia, riportandone alla luce l'originaria
struttura.
Perché San Sisto.
L'origine del nome di San Sisto è incerta, tre sono le principali ipotesi che
si possono formulare: 1) forse il nome deriva dalla parola sosta perché davanti
alla chiesa c'era la fermata (sosta) dove viandanti, cavalieri e carrettieri
potevano ristorarsi presso l'osteria annessa e far riposare i cavalli o
cambiarli. 2) forse San Sisto deriva dalle parole latine Sine hoste cioè senza
nemico.
Sembra infatti che nei tempi antichi chiunque si trovasse a passare in questa
zona era sicuro di non incontrare pericoli prima di arrivare a Perugia. A
convalida di questa ipotesi esiste un cippo, di fronte alla chiesa di Madonna
Alta, lungo la via Pievaiola, dove è leggibile la scritta: Sansoste. 3) forse
il nome è stato dato dalla chiesa dedicata a San Sisto. Questa è l'ipotesi più
probabile.
Se all'inizio del secolo San Sisto non era altro che una campagna con poche
case, in seguito all'insediamento della Perugina e all'esodo delle popolazioni
rurali dalla campagna alla città, diventò negli anni sessanta un centro abitato
in continuo sviluppo.
Economia e manifestazioni
In tempi
recenti, la storia di San Sisto si lega allo stabilimento Perugina, da quando nel 1963
esso venne trasferito dalla zona centrale di Perugia Fontivegge. A Sant'Andrea
delle Fratte, inoltre, si trova il Polo Unico Ospedaliero o Cittadella Sanitaria che unisce l'Ospedale (S. Maria della Misericordia - ex Silvestrini) all'Università con la nuova Facoltà di Medicina e Chirurgia della città di
Perugia (il complesso può ragionevolmente considerarsi il più grande della regione Umbria).
San Sisto è
nota nel circondario perugino per la grande Sfilata dei Carri Allegorici di Carnevale, che si svolge ogni anno a febbraio. Altrettanto conosciuta è la Rassegna
delle Sagre, manifestazione che si tiene in settembre e che accoglie le
peculiarità e la gastronomia delle principali sagre estive che si svolgono nella provincia di Perugia.
Monumenti e luoghi d'arte
- Castello di San Sisto (XI
secolo);
- Castello di Sant'Andrea delle
Fratte (XI secolo);
- Antico ponte sulla strada
Settevalli;
- Cave di travertino e di pietra
a S. Sabina e Lacugnano;
- Carnevale con sfilata dei carri
allegorici allestiti dai rioni (febbraio).
Sport
Impianti sportivi
- Stadio comunale
- Campo da golf
- Palazzetto dello sport
Associazioni sportive
Collegamenti esterni